lunedì 12 maggio 2008

Dylan Thomas


Il 5 novembre 1953 Dylan Thomas è al Chelsea Hotel a New York; lo stesso Chelsea Hotel dove Dylan (Bob) scriverà Sad-Eyed Lady of the Lowlands per la moglie Sarah; lo stesso Chelsea Hotel di Joan Baez, di Leonard Cohen e altri artisti sregolati che vi troveranno rifugio. In una stanza di quel celebre hotel una ventina di whiskies lisci gli saranno fatali e dopo 5 giorni di coma il poeta gallese morirà. Dylan Thomas era un bohémien, un pacifista, un alcolista (si presentò alla visita di leva completamente sbronzo), un uomo che non sapeva gestire i suoi soldi e che viveva su una barca, e probabilmente uno dei più grandi poeti inglesi moderni. Le sue liriche sono folgorazioni, visioni, sogni, misticismo, ritmo e melodia (non andrebbero lette, andrebbero cantate, nella migliore tradizione dei bardi del Galles). La genesi delle sue poesie, come dichiarava lui stesso, era un travaglio interiore, era rincorrere un immagine per svelarne una più in profondità, un continuo flusso di visione in visione verso l'abisso o il paradiso. Thomas ha scritto su tutto, sulla nascita, sulla morte, sull'amore, sulla natura, sul sesso con un linguaggio magico ed onirico a volte veramente difficile da seguire. E allora anche se non si comprende appieno il significato non resta che abbandonarsi alla bellezza dei versi. "Una bella poesia é un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso dopo che gli si è aggiunta una bella poesia." (Dylan Thomas 1914-1953)

1 commento:

Antonio La Trippa ha detto...

tu sai sempre scegliere gli artisti migliori